La legge di stabilità provinciale tradisce le promesse
Il disegno di legge di stabilità provinciale in discussione in Consiglio provinciale (Disegno di legge n. 100/21-XVI) autorizza una spesa massima di 10 milioni di euro per la contrattazione collettiva per il personale docente delle scuole a carattere statale negli anni 2022, 2023 e 2024.
Lo stanziamento non consentirà neppure nel prossimo triennio di adeguare il trattamento economico dei docenti a quello risultante per i dipendenti provinciali. Il protocollo d’intesa firmato in maggio dalla Giunta provinciale e dai sindacati viene gravemente disatteso. Le previsioni di bilancio non solo non consentono di recuperare le differenze accumulate negli anni scorsi, ma determineranno anche il progressivo accumularsi degli svantaggi. La contrattazione provinciale aveva sempre mirato ad equiparare le retribuzioni dei docenti delle scuole a carattere statale a quelle dei dipendenti provinciali, ma nel triennio contrattuale 2019-2021 è venuta a determinarsi un’inedita disparità di trattamento.
L’aumento netto in busta paga percepito dai docenti delle scuole a carattere statale è di circa 1,35 euro al giorno, circa un quarto di quello concesso ai dipendenti provinciali con il contratto di intercomparto 2019-21.
Le differenze tra i due contratti sono in parte dovute al diverso indice di inflazione utilizzato e alle differenti risorse per i premi di produttività
La voce che ha determinato lo scostamento più rilevante è l’aumento di 120 euro della cosiddetta Retribuzione professionale docenti. La sua attribuzione anche ai circa diecimila docenti delle scuole primarie e secondarie costerebbe annualmente circa 19 milioni di euro.
Per coprire retroattivamente il 2020 e il 2021 sarebbe servito, solo per la RPD, un immediato stanziamento di almeno 38 milioni. Per evitare che le differenze continuino ad accumularsi nei prossimi anni servono non meno di 19 milioni nel 2022.
Gli assessori alla scuola ci avevano recentemente promesso che se i colloqui finanziari con lo Stato avessero avuto un esito positivo per la Provincia, le risorse aggiuntive per il contratto dei docenti si sarebbero trovate.
Gentile Presidente, gentili Consiglieri/e,
come sindacato degli insegnanti chiediamo che le promesse siano mantenute, e che non siano contraddette dai fatti.
Bolzano, 18 novembre 2021
FLC-GBW CGIL-AGB