Specializzazione sul sostegno: al via l'VIII ciclo, ma non in Alto Adige

Specializzazione sul sostegno: al via l'VIII ciclo, ma non in Alto Adige

Sta per cominciare l'VIII ciclo dei percorsi di specializzazione sul sostegno (decr. intermin. n. 691 del 29.5.2023).
I posti disponibili saranno 29.061.
Le prove di accesso saranno: un test preselettivo, una o più prove scritte ovvero pratiche e una prova orale (d.m. 8.2.2019 n. 92 e d. intermin. 7.8.2020 n. 90).
Il 35% dei posti è stato riservato ai docenti con valido titolo di studio e tre anni di servizio negli ultimi cinque su posto di sostegno (scuole paritarie e formazione professionale comprese).

I test preselettivi si terranno:

    -la mattina del 4 luglio 2023 (scuola dell’infanzia);
    -la mattina del 5 luglio 2023 (primaria);
    -la mattina del 6 luglio 2023 (secondaria I grado);
    -la mattina del 7 luglio 2023 (secondaria II grado).

Sono esonerati dalla prova preselettiva:

- chi l'avesse già superata nel VII ciclo, ma fosse stato escluso dalle prove seguenti per provvedimenti di prevenzione del COVID-19;
- i soggetti con tre anni di servizio.

I corsi termineranno entro il 30.6.2024.

Qui normativa e disponibilità dei posti nelle varie Università.

Osservazioni CGIL:

I posti disponibili, pur significativi, sono inferiori all'autorizzazione complessiva del MEF per il triennio 2021/24 (90 mila posti: nota n. 5882 del 15.6.2021) e all'effettivo fabbisogno.
Permane inoltre la carenza di offerta formativa nelle regioni del Nord, a fronte di una sempre più grave mancanza di docenti specializzati.
Il problema riguarda anche l'Alto Adige: come peraltro già noto, la Libera Università di Bolzano non attiverà per quest'anno corsi di specializzazione né in italiano né in tedesco.
I corsi più vicini al nostro territorio si terranno alle Università di Trento e Verona.

Come FLC CGIL, riteniamo che la soluzione debba passare - a livello nazionale - da un'assunzione di responsabilità dei due Ministeri coinvolti, MIM e MUR, per il finanziamento dei corsi universitari.
Localmente, tale ruolo spetta alla Provincia autonoma.