Contrattazione e "fake news". Lettera aperta al direttore dell' "Alto Adige"

Contrattazione e "fake news". Lettera aperta al direttore dell' "Alto Adige"

Gentile Direttore,

sull’Alto Adige di mercoledì 23 novembre 2022 è pubblicata una notizia, di fonte UIL (v. sotto), secondo la quale “il tavolo per il rinnovo del contratto dei docenti altoatesini è saltato”.

La notizia non corrisponde al vero. La trattativa si era conclusa nel tardo pomeriggio di martedì, con la sigla da parte dei sindacati scuola della CISL, della CGIL e della ASGB dell’ipotesi di un primo contratto stralcio per il triennio 2022-24. I sindacati firmatari si erano fatti carico di un faticoso confronto con la delegazione provinciale, con i rappresentanti della UIL come testimoni non protagonisti. La UIL non ha firmato.

L’ipotesi di contratto prevede l’introduzione di un nuovo istituto denominato Retribuzione professionale provinciale che a partire dal primo gennaio 2023 avrà un valore di 162 euro mensili, con un aumento di 112,4 euro rispetto ai 49,6 euro che si ricevevano alla voce “Compenso individuale accessorio”. Per il 2022 i docenti riceveranno 1.682,4 euro lordi di arretrati.
Il testo non fa alcun riferimento ad aumenti dell’orario di insegnamento e i sindacati che lo hanno siglato non hanno fatto alcuna apertura a futuri aumenti dei carichi di lavoro dei docenti. Sull’Alto Adige di giovedì 24 novembre è pubblicata una nota della Giunta provinciale (v. sotto) che chiarisce che la trattativa sull’orario dei docenti è stata rinviata perché necessita di maggiori chiarimenti e informazioni.

Le scelte degli altri vanno sempre rispettate, ma in questo caso, alla luce di quanto effettivamente contenuto nel testo finale, le motivazioni addotte dalla UIL per non firmare risultano difficilmente comprensibili. A meno che non si tratti di profilare se stessi e la propria segreteria a danno degli altri sindacati, sino agli estremi della “fake new”.

Stefano Barbacetto
Segretario provinciale FLC-GBW CGIL-AGB

Qui l'ipotesi di contratto provinciale-stralcio siglata il 22 novembre 2022
Qui i due articoli dell' "Alto Adige" citati (23 e 24.11.2022)