Lavoro straordinario

Lavoro straordinario

Le risorse per compensare le ore straordinarie di insegnamento e le altre attività aggiuntive del personale insegnante sono stanziate annualmente dalla Giunta provinciale con propria Deliberazione.

La prima parte della Deliberazione riguarda le indennità per i coordinatori di plesso e di sezioni staccate (articolo 12, comma 3 del CCP), le funzioni strumentali (articolo 13, comma 2 del CCP), le attività aggiuntive non insegnamento (articolo 11 del CCP: collaboratori del dirigente, incarichi di natura fiduciaria, referenti servizi tecnici e sicurezza, responsabili della biblioteca e dei sussidi informatici, incaricati per specifici progetti deliberati dal collegio dei docenti).

La seconda parte riguarda i contingenti di ore straordinarie per attività di insegnamento (inclusa la sorveglianza nella scuola elementare) ai sensi dell’art. 5, comma 4 e dell’articolo 6, comma 9 del contratto collettivo, le attività di referente dell'aggiornamento, i compensi per attività di recupero nelle scuole secondarie di secondo grado, i corsi serali per adulti della scuola secondaria di secondo grado di lingua tedesca. I contingenti complessivi sono ripartiti dalla Giunta alle scuole tedesche, italiane e ladine.

Ciascuna intendenza distribuisce i contingenti alle scuole in base a criteri stabiliti con i sindacati ai tavoli della contrattazione decentrata. Le scuole possono utilizzare le risorse spostandole tra i diversi contingenti per compensi, per ore straordinarie, per rimborsi e per indennità di missione. Le ore riferibili alle attività obbligatorie aggiuntive di insegnamento e quelle relative alle supplenze sono escluse dai contingenti, vengono pagate dalla provincia in quanto spese obbligatorie.

Le ore straordinarie di insegnamento sono compensate con 35,00 euro (CCP 8 10 2008).

Per le ore funzionali all’insegnamento era prevista una tariffa di 22 euro. Il CCP 13 06 2013 ha eliminato il riferimento alle ore, sostituendolo con il riferimento ad un’indennità determinata dal dirigente scolastico in relazione alla complessità dell’incarico.